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venerdì 6 ottobre 2017

Comunicato Stampa del 6 ottobre 2017 - II incontro in Prefettura

In data 3 ottobre il Comitato Permanente Vallata Gallico, rispondendo alla convocazione della Prefettura, ha partecipato, con una delegazione, ad un incontro insieme con il Comitato di Quartiere Arghillà, Il tavolo di confronto, ottimamente coordinato da S.Ecc. il Vice Prefetto Dr. Campolo ha visto la partecipazione del Comune, rappresentato dal Dr, Brunetti, e dall’Ass. Muraca , della Città Metropolitana con l’Ass. Nucera. Erano inoltre presenti i rappresentanti delle varie Forze dell’Ordine e dell’ATERP. 
Tali presenze hanno consentito una approfondita disamina sia delle diverse problematiche strettamente inerenti la crisi idrica, sia di quelle collaterali che da esse derivano ed a cui sono legate. Dal canto suo il Comitato Permanente Vallata Gallico ha lamentato uno stato di confusione, certamente involontario, in cui l’Amministrazione lascia la nostra gente, il che impedisce ai Cittadini, già esasperati, di conoscere con chiarezza ed esattezza il reale stato delle cose: una incontrollabile ridda di voci, tra le più fantasiose ed incontrollabili, intorbida l’atmosfera: chiarezza deve essere fatta. Proprio per concretizzare una azione efficace e condivisa il Comitato ha riunito, domenica 1 ottobre, una Assemblea Popolare che fissasse la linea che la delegazione avrebbe dovuto tenere nel confronto in Prefettura. Nel corso dell’affollatissima Assemblea, alla quale ha dato la sua adesione anche il Parroco di Villa S. Giuseppe, il Rev. Don Franco Saraceno, la necessità di chiarezza e di azioni concrete ed urgenti ha prodotto una serie di interrogativi da porre all’Amministrazione tramite il Prefetto, con richiesta di risposta scritta. Una prima serie di quesiti (ovviamente scritti) è stata consegnata al Dr. Campolo in un documento a cui il Comune è chiamato a rispondere in termini chiari e semplici, soprattutto evitando di ricorrere a fumisterie e tecnicismi adatti a menare il proverbiale “can per l’aia”.

I Cittadini hanno il diritto di sapere perché, in una Città dove lo stesso Sindaco ripete continuamente che la carenza di acqua è endemica, solo il 9 agosto l’Amministrazione si sia accorta della crisi dopo mesi di rumorose lamentele in tutta la Città e senza avere un piano qualsiasi per affrontarla; e che cosa, in concreto, ad oggi, sia stato fatto per risolvere la crisi stessa; e, ancora, quali siano gli impegni, sempre basati su azioni concrete e comprovabili, intanto nel corso di questo mese di ottobre. Un altro interrogativo che richiede risposta e quello sui motivi per cui, nel corso di questi mesi allucinanti, oltre ai disservizi quotidiani, proprio nella maggior parte dei fine settimana l’acqua risultasse totalmente mancante anche per più giorni: ad esempio, perché dopo alcuni giorni di relativo miglioramento, l’acqua è mancata del tutto da sabato 16 settembre a lunedì 18 compreso? 
Che cosa è successo, nei particolari, ai pozzi di Pettogallico, di tanto grave da interrompere l’erogazione a partire da giovedì 28 settembre? Che cosa si attende per rimettere in funzione il “Centro di telecontrollo”, già inaugurato nel 2010, che è strumento fondamentale per il controllo delle criticità della rete idrica? Il Comitato ha quindi chiesto al Comune di fornire una carta aggiornata e particolareggiata della rete idrica nel territorio di Arghillà, Pettogallico, Rosalì, Salice e 
Villa S. Giuseppe per conoscere quali siano le fonti, i serbatoi, i percorsi e le ripartizioni dell’acqua. Molti altri interrogativi sono pronti per essere posti nel prosieguo e dipenderanno anche dalla precisione ed attendibilità delle risposte del Comune. L’azione del Comitato è tesa, soprattutto, a conoscere la prospettiva di uscita da questa situazione inaccettabile che non può durare in eterno tra scarica barile e favolette della strega cattiva; o. peggio, con la negazione dell’evidenza: una prospettiva basata su azioni concrete e verificabili e tempistiche altrettanto certe: ognuno si assuma le proprie responsabilità. Non può essere consentito che tale incubo perduri “sine die” pronto a ripresentarsi nel tempo a venire.


Reggio Calabria, 6 ottobre 2017           

COMITATO PERMANENTE VALLATA GALLICO

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